Fatturazione Attiva - Dichiarazione d'intento

Versione Compatibile: Tutte, con variazioni dipendenti dalla versione dei 2 software 

Data e numero revisione: 23/10/2023, v. 2

Motivazione revisione: Migliorata la leggibilità del capitolo


Di seguito è riportata la gestione della partita IVA di gruppo, sia in fase di generazione di una fattura elettronica che in fase di importazione.


Riferimenti normativi

L'articolo 12-septies del decreto-legge 30 aprile 2019 n.34, convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019 n.58, è intervenuto a modificare la modalità di gestione delle dichiarazioni di intento, e la nuova formulazione dell’art.1 del decreto legge del 29 dicembre 1983 n.746 riporta che: 


“Le disposizioni di cui alla lettera c) del primo comma e al secondo comma dell'art. 8 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, si applicano a condizione: c) che l’intento di avvalersi della facoltà di effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell'imposta risulti da apposita dichiarazione, redatta in conformità al modello approvato con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, trasmessa per via telematica all’Agenzia medesima, che rilascia apposita ricevuta telematica con indicazione del protocollo di ricezione. La dichiarazione può riguardare anche più operazioni. Gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione devono essere indicati nelle fatture emesse in base ad essa, ovvero devono essere indicati dall'importatore nella dichiarazione doganale. Per la verifica di tali indicazioni al momento dell'importazione, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli la banca dati delle dichiarazioni di intento per dispensare l'operatore dalla consegna in dogana di copia cartacea delle dichiarazioni di intento e delle ricevute di presentazione.”


Il fornitore deve indicare nella fattura elettronica il numero di protocollo della ricevuta telematica fornito dall'esportatore abituale. Il numero di protocollo (es. 123456789001234567-000001) è composto da un prima parte di 17 cifre (123456789001234567) e da un progressivo di 6 cifre (000001).


Con il Provvedimento n. 293390/2021, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le modalità operative per l’attuazione del cd. “presidio antifrode”, che saranno applicate a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Dal 2022 dovrà essere compilato un blocco 2.2.1.16 per ogni dichiarazione d'intento, come di seguito specificato: 

-nel campo 2.2.1.16.1 deve essere riportata la dicitura “INTENTO” 

-nel campo 2.2.1.16.2 deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d'intento e il suo progressivo separato dal segno "-" oppure dal segno "/" ( es. 08060120341234567-000001) 

-nel campo 2.2.1.16.4 deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d'intento



Gestione protocollo telematico

A partire dalla versione 9.1.0.1 di Business File è prevista la gestione e l'inserimento dei dati della dichiarazione d'intento nel file XML generato per la fatturazione elettronica secondo le nuove norme (Provvedimento n. 293390/2021 dell'AdE)

In base alle versioni di Business e Business File in uso sono presenti diverse modalità alternative. 


Business Cube2 SR4 e successive 

A partire da questa versione il campo in cui indicare il protocollo telematico è presente in anagrafica clienti/fornitori tra le informazioni presenti nella scheda “Export”.

Sempre in tale sezione. nel campo Data, dev'essere inserita la data della ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle Entrate.



In presenza del modulo “Dichiarazioni di intento” il protocollo telematico viene inserito direttamente nella singola dichiarazione tramite il programma 'Gestione dichiarazione d'intento'. Se si selezionano le opzioni per aggiornare l'anagrafica clienti con i dati della dichiarazione il protocollo telematico viene riportato anche in anagrafica clienti. 

In questo caso, la data della ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle Entrate dev'essere inserita nel campo Data di ricevimento.



Se il modulo “Dichiarazioni di intento” è attivo si prende sempre in considerazione il protocollo telematico e la data indicati nella singola dichiarazione di intento associata alla fattura emessa. 

In assenza del modulo “Dichiarazioni di intento” il protocollo telematico e la data devono essere inseriti direttamente in anagrafica clienti. 


Altre versioni 

Per le versioni precedenti, non essendo presente il campo protocollo telematico in anagrafica clienti, il dato si deve inserire in un nuovo campo previsto nella tabella “Clienti Fatt.elettronica” (BNQQCLIU) tenendo presente che se il modulo “Dichiarazioni di intento” è attivo si prende sempre in considerazione il protocollo telematico indicato nella singola dichiarazione di intento associata alla fattura emessa. 



Per quanto concerne la data della ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle Entrate:

- se non presente il modulo dichiarazione d'intento dev'essere inserita nella scheda anagrafica → Export → Dichiarazione d'intento → Campo Data

- se presente il modulo dichiarazione d'intento dev'essere inserita nel campo Data di ricevimento


Business File 9.2.2.0 e successive

A partire da questa versione :

In caso di presenza in chiave di Business del modulo Dichiarazione d’Intento, la data e il numero di protocollo telematico della dichiarazione d'intento associata al documento di magazzino, o alla registrazione di prima nota, vengono estrapolati dalle caselle evidenziate (Data dich. e Prot. Telem.)



In caso di assenza del modulo Dichiarazione d’Intento (122), la data e il numero di protocollo telematico della dichiarazione d'intento, vengono estrapolati dai campi evidenziati nel tab Export della scheda anagrafica del cliente



In fase di generazione del file .xml della fattura elettronica, viene effettuato un controllo (bloccante) di coerenza tra la data della dichiarazione d'intento inserita e la data estrapolata dalle prime sei cifre del protocollo telematico.


Le prime sei cifre del protocollo telematico corrispondono infatti all’ aa-mm-gg della ricevuta da parte dell’AdE di emissione della dichiarazione d’intento. 

Tale controllo può essere bypassato impostando ad N il parametro fatturazione elettronica ' (FE_Attive) In fase di generazione file xml, abilita il controllo della coerenza tra la data della dichiarazione di intento e il protocollo telematico'. 

In fase di generazione del file .xml viene controllata la lunghezza del numero di protocollo telematico inserito, al fine di evitare lo scarto del documento inviato (23 caratteri). 


N.B.: In ogni caso l'utente, in fase di inserimento del protocollo telematico, NON dovrà inserire nessun trattino (-): Sarà Business ad inserirlo automaticamente



Consolle fatture elettroniche attive

Nella consolle sono stati aggiunti due nuovi campi:

  • Protocollo Telematico: il campo contiene il protocollo telematico da inserire nella fattura elettronica e può essere modificato/inserito direttamente dall'operatore se mancante o errato
  • Dichiarazione Intento: può assumere i seguenti valori: SI, NO, Da Definire


Durante l'importazione delle fatture nella Consolle delle Fatture Attive, i campi saranno valorizzati come segue: 

  1. Per le fatture in cui non sono presenti nel castelletto IVA righe associate a codici IVA con natura N3.5
    1. Campo “Protocollo telematico”: vuoto 
    2. Campo Dich. Intento: impostato a “No” 
  2. Per le restanti fatture si possono verificare i seguenti casi: 
    1. Modulo “Dichiarazioni di intento” attivo e dichiarazione di intento associata alla fattura 
      1. Campo “Protocollo telematico”: Compilato con il valore presente nella dichiarazione di intento associata alla fattura 
      2. Campo Dich. Intento: impostato a “Si” 
    2. Modulo “Dichiarazioni di intento” attivo e dichiarazione di intento NON associata alla fattura 
      1. Campo “Protocollo telematico”: Vuoto 
      2. Campo Dich. Intento: impostato a “Da Definire” 
    3. Modulo “Dichiarazioni di intento” NON attivo e protocollo telematico indicato in anagrafica clienti (o in “Clienti fatt. Elettronica” per le versioni precedenti la versione Cube2SR4
      1. Campo “Protocollo telematico”: Compilato con il valore presente in anagrafica clienti (o in “Clienti fatt. Elettronica” per le versioni precedenti la versione Cube2SR4) 
      2. Campo Dich. Intento: impostato a “Si” 
    4. Modulo “Dichiarazioni di intento” NON attivo e protocollo telematico NON indicato in anagrafica clienti (o in “Clienti fatt. Elettronica” per le versioni precedenti la versione Cube2SR4) 
      1. Campo “Protocollo telematico”: vuoto 
      2. Campo Dich. Intento: impostato a “Da verificare” 



    1.     Generazione file xml fattura elettronica

In fase di creazione del file XML saranno scartate le fatture con

  • campo "Dich. Intento" impostato a "Da Definire"
  • campo "Dich. Intento" impostato a SI e campo Protocollo Telematico non compilato
  • campo "Dich. Intento" impostato a SI, campo Protocollo Telematico compilato e data della ricevuta telematica assente o scaduta


Per queste fatture viene restituito un errore nel file di log


Per i file XML generati correttamente I dati relativi alla dichiarazione di intento saranno esposti come segue:



FAQ


Q: Ho eseguito i passaggi correttamente, ma in fase di generazione del file xml ho questo errore: 

A: Controllare che le data della dichiarazione d'intento sia stata valorizzata nella Consolle delle Fatture Attive e che essa risulti coerente con le prime 6 cifre del protocollo telematico. Controllare anche che la dichiarazione non sia effettivamente scaduta.




Q: Mi viene segnalato, in fase di generazione del file xml, un errore sulla lunghezza del protocollo telematico

A: Controllare che il protocollo telematico sia lungo 23 caratteri e non 17 (il progressivo può anche essere 0000001) e controllare che non ci siano caratteri ' - ' all'interno del protocollo stesso